Il digitalizzatore per celle di carico LCB, che trasforma una qualsiasi cella analogica in una cella digitale, si rinnova e si evolve.
Abbiamo migliorato le prestazioni del modello LCB classico, in acciaio INOX AISI 304, e diversificato la nostra offerta con due nuove versioni.
Le nuove versioni
Entrambi i nuovi modelli mantengono le principali caratteristiche del classico LCB, tra cui il grado di protezione IP67 e la disponibilità, a bordo dello strumento, di due programmi: programma di dosaggio in CARICO monoprodotto e programma base per l’impostazione dei valori di setpoint.
► Versione in plastica
Con nuovo contenitore in nylon PA66 caricato con fibre di vetro.
È decisamente il modello più vantaggioso in termini economici.
► Versione igienica
Con nuovo contenitore in acciaio INOX AISI 304 certificato 3-A Sanitary Standards.
LCB3A è perfettamente sanificabile e adatto per applicazioni nei settori in cui l’igiene è un requisito importante o necessario.
In che cosa è migliorato LCB?
Il nostro reparto R&D ha sviluppato miglioramenti concreti. Ecco le novità:
- Sono più veloci: la frequenza di calcolo del valore di peso arriva fino a 500 valori al secondo e anche quella di aggiornamento del dato sul bus di campo può raggiungere la massima velocità di 500 aggiornamenti al secondo, quando si utilizzano i bus Profinet, Ethernet ed EtherCat.
- È più comodo configurarli e gestirli: ora infatti sono compatibili con Instrument Manager, il software gratuito per la gestione da PC della strumentazione elettronica LAUMAS.
- È più facile comunicare con il PLC: la scelta tra i già tantissimi bus di campo si amplia con il nuovo CC-LINK IE Field Basic, basato su tecnologia Ethernet.
- Sono più versatili: oltre al classico montaggio solidale al corpo della cella di carico, LCB classico e versione in plastica adesso si possono installare anche a parete, tramite supporti per il montaggio con fori di fissaggio.
Il digitalizzatore può essere utilizzato anche come un normale trasmettitore di peso che, accoppiato a una cassetta di giunzione, può gestire fino a 4 celle di carico collegate in parallelo.